In un'epoca medievale fantasy, il protagonista quindicenne Eragon vive in campagna, ai piedi della Grande Dorsale (una catena montuosa che si estende dal nord al sud di Alagaësia); mentre va a caccia di cervi, trova per terra una strana pietra, che raccoglie e porta a casa celandola allo zio Garrow ed al cugino Roran i quali erano la sua unica famiglia. Poco tempo dopo la strana pietra si schiude - rivelandosi un uovo - e ne esce un cucciolo di drago: Eragon diviene un Cavaliere dei Draghi ed iniziano così le sue avventure con Saphira, dragonessa blu.
Inizialmente il giovane sarà aiutato dal vecchio Brom (soprannominato Brom il cantastorie), antico cavaliere ritiratosi dopo la morte del suo drago (anch'essa di nome Saphira) e cantastorie a Carvahall, città natale di Eragon. Il vecchio lo inizia ai segreti della storia dei Cavalieri dei Draghi ed alla magia per eliminare il perfido re Galbatorix e riportare la pace in tutta Alagaësia.
Nel suo viaggio (nientemeno che un Bildungsroman - racconto di formazione) il giovane cresce grazie a nuovi personaggi, i quali lo aiutano a comprendere la più intima parte di sé stesso che lo lega alla magia, alla sua dragonessa (con cui ha un costante rapporto telepatico) ed anche agli ultimi due cavalieri e draghi rimasti.
Assieme all'ambasciatrice elfica Arya ed a Murtagh, due amici incontrati lungo il viaggio, giunge nel Farthen Dur, una montagna al cui interno si trova Tronjheim, capitale dei nani. Qui conosce il nano Orik, che combatterà al suo fianco nella battaglia contro gli Urgali, dove Murtagh viene rapito dall'esercito di Galbatorix.
Nel libro vi sono - come nella maggior parte dei romanzi fantasy - creature intelligenti e "dotate di favella" al di fuori della razza umana: si pensi a Draghi (tramite il pensiero), Nani, Elfi, Ra'zac, Urgali (specie di Troll con corna d'ariete), spettri e Gatti mannari.