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Tvboy

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†Yuko Ichihara†
view post Posted on 26/1/2008, 21:35




TVBoy è il nome d'arte un giovane designer originario di Palermo e residente a Milano. I suoi interessi comprendono illustrazione, pittura, grafica. Molto attivo nella scena della street-art, porta avanti anche un magazine dedicato al suo mondo: Concept Box.


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Ricco con i graffiti

FABIO POLETTI
Dalle multe prese per strada ai super contratti per la pubblicità Quando gli viene ancora voglia, prende una bomboletta e va per strada. «L’ultima volta a Barcellona mi hanno dato 300 euro di multa», sorride TvBoy, 26 anni, di nome Salvatore - «Nessuno mi chiama più così» -, siciliano di Palermo, i primi graffiti a Milano dove è tornato per mettersi in mostra insieme ad altri writers al Padiglione di Arte Contemporanea, la vita e il lavoro nella città spagnola dove negli ultimi mesi armato di spray a colori ha curato la campagna iberica della Smart e della Seat. «Dalla Seat ho preso cinquemila euro. Poco. So che si favoleggia di compensi da 50 o 100 mila euro in altri Paesi. Sono giovane, c’è tempo», giura mentre rifila gli angoli di questo gigantesco graffito - murale? affresco? - che prende un’intera parete del museo di via Palestro, praticamente il Moma milanese che venti anni dopo il suo omologo di New York ha aperto le sale ai graffitari per la mostra «Street Art. Sweet Art».

L’apprendistato
«Io non lo so se questa è l’occasione per sdoganare questa arte anche in Italia. Altrove è già così. So che di questa arte io voglio vivere». E racconta delle mostre alla galleria Iguapop di Barcellona, prima valutazione 1500 euro per un graffito su tela, quasi il doppio oggi che TvBoy con il suo bambino con la testa infilata in un televisore sta diventando non solo il marchio di fabbrica di un artista riconosciuto ma anche un ambito brand commerciale. «Sono dovuto andare dagli avvocati per difendermi. Volevano far diventare TvBoy il logo di una emittente sul digitale terrestre. Dicevano che avevano copiato l’idea da un graffito e quindi pensavano che fosse gratis».

Di questa arte a perdere - basta una mano di vernice per nascondere un graffito, molti sindaci preferiscono il grigio uniforme invece che un muro colorato - TvBoy non è il primo. «Ho iniziato nel ‘96 guardando i treni della metropolitana coperti di graffiti che sfrecciavano alla stazione di Cadorna. Allora facevo solo lettering, mettevo la mia firma e basta», racconta del suo apprendistato murale, i vigili che gli sequestravano le bombolette, i muri bianchi che erano come un sogno. O un incubo per i padroni di casa, la facciata segnata da scarabocchi indelebili. «Chi fa la propria firma e basta non è rilevante. Al massimo c’è un po’ di abilità tecnica. Ma se poi tra di loro ci fosse un artista vero che ha solo bisogno di tempo e spazio per esprimersi?».

Mentre risponde, TvBoy si aggiusta la felpa messa al contrario con il logo di una grande casa americana di abbigliamento. Nessuna certezza, futuro incerto per i writers di strada. Meglio lasciare che parli la sua icona dipinta in un televisore e riprodotta ovunque migliaia e migliaia di volte: «TvBoy è un bambino di tre anni. Il suo migliore amico è un cane di nome Nico. TvBoy è il nostro lato infantile, è lo spirito della ribellione, è l’introspezione che ci porta a confrontarci con l’assurdità del vivere quotidiano». Ma TvBoy è anche questo ragazzone che ha aperto un sito con le opere in vendita, un artista che non disdegna di dipingere in modo assai glamour un paio di unghie femminili e per questo finisce su Unghie e bellezza, su Vogue e su Rolling Stones Usa. Una diffusione - commercializzazione? - che fa inorridire i puristi.

Miraggio Basquiat
«Il ghetto non è finire in un meccanismo commerciale, sempre che ci siano regole chiare e che io non perda i miei diritti di artista. Il ghetto è non uscire mai dai muri delle periferie», assicura TvBoy che sogna pareti infinite dove i writers, magari a turno, possano esprimersi senza la paura di un poliziotto, di un vigile, del sequestro degli spray o di multe salate. Più o meno lo stesso percorso e le stesse polemiche che hanno accompagnato Keith Haring o Jean-Michel Basquiat passati dalle strade di New York alle aste milionarie da Sotheby’s o Christie’s. Paragoni che un po’ intimidiscono TvBoy, con la sua produzione di magliette colorate nello stile street wear o fosse anche di campagne pubblicitarie più importanti: «Voglio essere modesto. Più che altro mi sento un giovane imprenditore e un libero professionista delle arti visive».

fonte:http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezion...19123girata.asp


sito ufficiale:http://www.thetvboy.com/works.htm

che ne dite??? a me gustano i disegni e poi ho visto il suo intervento in "Your noise" su mtv :cicciofante:
 
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Chibichan
view post Posted on 26/1/2008, 21:38




wow ke fiko *____* bellissimi i suoi lavori, sn teneri XD
 
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†Yuko Ichihara†
view post Posted on 26/1/2008, 21:52




sn Emo *çç*
 
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2 replies since 26/1/2008, 21:35   190 views
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