Il libro della giungla è un film d'animazione Disney del 1967 diretto dal regista Wolfgang Reitherman basato sui racconti del 1894 dello scrittore indiano Rudyard Kipling.
Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell'opera.
Un neonato d'uomo è stato abbandonato nella giungla indiana. Trovato e allevato da una famiglia di lupi il ragazzo impara a vivere assieme agli altri cuccioli ed animali. È una pantera nera di nome Bagheera a spiegare allo spettatore l'accaduto, fungendo oltre che da personaggio anche da voce narrante.
Oramai grandicello il cucciolo d'uomo chiamato Mowgli incontra nella foresta un grosso ma sconclusionato orso di nome Baloo. L'orso invece di papparselo in un sol boccone simpatizza immediatamente col ragazzo, e lo adotta come figlioccio per insegnargli la sua filosofia di vita. I due amici trascorrono il tempo nella giungla con allegria e spensieratezza all'insegna del concetto che
Collabora a Wikiquote « Ti bastan poche briciole, lo stretto indispensabile e i tuoi malanni puoi dimenticar; in fondo basta il minimo, sapessi quanto è facile, trovar quel po' che occorre per campar »
Per vivere a loro bastano dunque il cibo, che abbonda nella foresta, e le canzoni che i due si inventeranno.
La giungla è però piena di insidie. Per il ragazzo inizieranno una serie di divertenti disavventure che lo vedranno alle prese con elefanti, serpenti e le scimmie guidate da Re Luigi. Alla fine comunque Mowgli, Baloo e Bagheera se la cavano da ogni impiccio.
La notizia dell'arrivo nella giungla della tigre Shere Khan pone però fine alla gaiezza dei tre amici. La tigre, istintivamente nemica dell'uomo, si metterà presto sulle tracce di Mowgli, mettendo in grave pericolo non solo il ragazzo ma tutti gli animali della foresta. Il saggio Bagheera decide quindi di mettere al sicuro il cucciolo d'uomo. Mowgli deve tornare nel suo mondo, cioè al villaggio di umani al margine della giungla.
Inizialmente restio a tale idea, l'orso Baloo si rifiuta di convincere Mowgli a lasciare la foresta. Nel frattempo la tigre riesce a trovare il cucciolo d'uomo. Solo l'intervento all'ultimo momento di Baloo e una certa dose di fortuna riescono a scongiurare la tragedia. La tigre scappa terrorizzata dal fuoco ma oramai anche Baloo ha capito che per il ragazzo è più sicuro stare tra i suoi simili. Lo accompagnano al villaggio.
La vista inattesa di una ragazzina intenta a raccogliere l'acqua convince Mowgli che vi sono attrattive valide anche tra i suoi simili. Affascinato dalla grazia della ragazza attraversa il fiume seguendola sin dentro al villaggio degli uomini. Gli amici animali delusi dalla separazione tornandosene nella giungla subito si consolano. In fondo "Ti bastan poche briciole, lo stretto indispensabile e i tuoi malanni puoi dimenticar ...".
Note e curiosità:
* Il film fu realizzato sotto la diretta supervisione di Walt Disney. Purtroppo si tratta di una sua opera incompiuta, poiché morì pochi mesi prima che la pellicola fosse proiettato nelle sale. Si può quindi considerare questo film come la sua ultima eredità d'intenti nel campo dell'animazione. Da questo momento inizia per gli studios un lungo e difficoltoso momento di transizione verso l'epoca del "dopo-Walt Disney".
* L'orso Baloo è stranamente di colore grigio. Non si sa il motivo di tale scelta.
* Il Colonnello Hathi conduce il gruppo di elefanti come se si trattasse di un plotone di soldati, ma è succube della moglie Guendalina. Una metafora della vita da sposati?
* Re Luigi possiede nella versione originale la voce e le movenze di Louis Prima, cantante allora popolarissimo.
* Gli avvoltoi sono una caricatura del famoso gruppo musicale dei Beatles. Si tratta di un caso eccezionale per un lungometraggio Disney, poiché questo genere di scelte rischia di associare troppo il film al tempo della sua realizzazione.
Nel 2002 è stato realizzato un seguito della storia, intitolato Il libro della giungla 2 (The Jungle Book 2).
In questo film Mowgli vive nel villaggio degli uomini assieme alla sua nuova famiglia adottiva e vicino alla sua amica del cuore Shanti ma, nonostante ciò, sente molto la mancanza della vita spensierata nella giungla e del suo caro "zio" Baloo.
